On. Violante (05/05/2010)

COMUNICATO STAMPA

I Comitati in Difesa della Costituzione della provincia di Ravenna hanno incontrato l’on.Violante

Resoconto alla stampa in attesa di un “dopo”

In occasione della presenza dell’on. Violante a Ravenna per le celebrazioni del 25 aprile, i Comitati in Difesa della Costituzione della Provincia di Ravenna hanno chiesto e ottenuto un incontro, che si è svolto in Municipio, alla presenza del Sindaco Matteucci, del Presidente della Regione Vasco Errani, del Senatore Vidmer Mercatali, del consigliere regionale  Miro Fiamminghi, e di Alberto Pagani, segretario provinciale PD.

Pur con la inevitabile brevità del tempo a disposizione, è stato possibile avere uno scambio di opinioni su diverse questioni in merito al riaprirsi, su scala nazionale, di nuove ipotesi di riforma costituzionale.

I rappresentanti dei Comitati hanno fatto presente all’ on. Violante, facendolo proprio, quanto sostenuto da tempo dalla Associazione nazionale Salviamo la Costituzione: è del tutto prioritaria una riforma elettorale che superi il porcellum.  Hanno inoltre sottolineato l’inopportunità di un “dialogo” sulle riforme per la totale mancanza di un clima politico che lo renda credibile. Hanno evidenziato che l’attuale legge elettorale vanifica la garanzia del quorum dei 2/3 in quanto inficiata dal “premio” voluto dal porcellum che trasforma le minoranze uscite dalle urne, da sole o accorpate, in maggioranza qualificata.

I Comitati continuano a ritenere dunque prioritaria la riforma dell’articolo 138 con l’elevazione della maggioranza necessaria per le modifiche costituzionali e con la possibilità di ricorrere sempre al referendum popolare indipendentemente dalla maggioranza raggiunta nella votazione parlamentare.

I Comitati sono convinti che le priorità di questo governo non siano le riforme Costituzionali ma l’eliminazione della par condicio, la non soluzione del conflitto di interessi, il blocco delle intercettazioni, la costituzionalizzazione del Lodo Alfano.

I Comitati hanno poi espresso  valutazioni sulla cosiddetta  bozza Violante studiata nel corso di un seminario svoltosi recentemente ed hanno sottolineato, fra molte altre preoccupazioni, l’ inopportunità di rafforzare la posizione del Presidente del Consiglio in una situazione in cui l’attuale Presidente sembra non tollerare alcun limite. Inoltre,  la destra parla della bozza Violante non come accordo raggiunto ma come testo da cui partire per arrivare al presidenzialismo e alla riforma della Giustizia.

L’on. Violante, dopo aver confermato che quella bozza rappresenta la posizione del PD, ha sottolineato che le questioni poste meritano molto tempo per potere essere approfondite.

Alcune delle preoccupazioni segnalate sono condivise, come la priorità della riforma elettorale. Ma, a proposito di mancanza di presupposti costituenti, Violante ritiene che proposte di riforma costituzionale vadano comunque affrontate senza paura.

Violante ha proposto ai Comitati di trovare una occasione, ravvicinata, per aprire uno spazio di approfondimento e confronto. I Comitati rilanciano e propongono un confronto, anche pubblico, a cui partecipino vari soggetti, partiti, Costituzionalisti, Comitati e Associazioni, per uno spazio reale di approfondimento e confronto.

Riteniamo infatti prioritario che, dopo il referendum del 2006 che ha riconfermato la piena fiducia del popolo italiano a QUESTA Costituzione, ogni ipotesi di riforma debba essere affrontata con il più ampio coinvolgimento della opinione pubblica “costituzionalmente orientata”.

Sono in corso contatti per verificare la fattibilità dell’iniziativa in tempi ravvicinati.

I Comitati in Difesa della Costituzione della Provincia di Ravenna

5 maggio 2010

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