Se, come dice Maurizio Viroli, per educare alla cittadinanza, che è l’esercizio consapevole di Diritti e Doveri – come chiaramente indica la nostra Costituzione – è necessario un continuo esercizio che tenga collegati ragione e passioni, va detto che l’esperimento di dialogo civile di Viroli con le studentesse e gli studenti di Ravenna è riuscito molto bene.
L’incontro non è avvenuto sotto il segno della improvvisazione.
Circa 200 studenti di numerose scuole – Liceo Scientifico Oriani, ITIS Nullo Baldini, IPC Olivetti, Liceo Artistico Nervi-Severini, Liceo Ginnasio Dante Alighieri – hanno, nei mesi scorsi, studiato un recente libro di Viroli Le parole del cittadino (Laterza, 2012). Le classi coinvolte, attraverso un lavoro di approfondimento svolto con gli insegnanti di varie materie – diritto, economia, storia e filosofia – hanno preparato domande che, intrecciando questioni teoriche a riflessioni sulla attualità italiana, si è trasformato in un intenso laboratorio civile.
Lo stereotipo che vuole i giovani indifferenti alla politica e all’impegno civile è stato smentito. L’incontro ha visto una gioventù impegnata, attenta, partecipe, in un dialogo intenso durato quasi due ore.
Numerose/i anche i cittadini presenti a sala Cavalcoli.
L’incontro è il primo di un progetto curato dal Comitato Legalità e
Democrazia e dal Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna, con il patrocinio del Comune di Ravenna e della Camera di Commercio.
Ravenna, 17 febbraio 2013