Di nuovo la Costituzione è sub iudice. Perchè?

I partiti della attuale maggioranza stanno ravvisando  come prioritarie – si stanno impegnando con molta fretta a livello parlamentare –   due riforme: una riforma costituzionale e una riforma elettorale.

Sulla urgenza di una riforma elettorale pare vi sia unanime consenso, che intercetta anche l’ esito straordinario – 1 milione e 300 mila firme – raccolte lo scorso anno per l’abrogazione del Porcellum, la legge anticostituzionale con cui il popolo italiano ha votato nel 2008.

Sulla urgenza, e opportunità, di una riforma costituzionale, si stanno levando molte voci, dubbiose o decisamente contrarie.

Molto interessante, in merito, il convegno promosso dai Comitati Dossetti il 12 maggio scorso a Bologna, con la partecipazione di costituzionalisti e parlamentari.

Stiamo lavorando anche a Ravenna, come in numerose altre città dove sono ancora attivi i Comitati in Difesa della Costituzione, per dare vita ad uno spazio pubblico di informazione e di discussione sulle ipotesi di riforma.

La data scelta è venerdì 8 giugno, ore 20.45, Galleria Ninapì, Via Pascoli, Ravenna.

A breve informeremo del programma dettagliato.

Intanto, proponiamo alcune letture: un intervento di Raniero La Valle, presidente dei Comitati Dossetti, il recente articolo di Valerio Onida su “Il Corriere della sera” e la nota stesa dalla presidenza di Libertà e Giustizia.

Maria Paola Patuelli

19 maggio 2012

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