OSSERVATORIO COSTITUZIONALE PERMANENTE
della Provincia di Ravenna
L’impegno referendario del 2006 ci ha trovato in prima fila.
In quella occasione il popolo sovrano per sua voce diretta, a larghissima maggioranza, disse che la Costituzione del 1948 non era da stravolgere.
Era ed è la Costituzione che vogliamo.
Abbiamo sempre sostenuto che la Costituzione può essere oggetto di modifiche.
Ma riteniamo che la Costituzione si possa modificare solo attraverso le strade che la Costituzione stessa indica, cioè con l’art.138.
Invece le decisioni del governo cercano di cambiare l’art. 138.
“Non è cosa vostra”: il motto della manifestazione del 2 giugno a Bologna, (promossa da Libertà e Giustizia, ed alla quale abbiamo aderito) ci chiama a nuove responsabilità, e ad una rinnovata partecipazione, da estendere ed allargare, in difesa della Costituzione.
In questa fase di allarme per il rischio di stravolgimento della Costituzione, il nostro primo impegno è dare vita, nella Provincia di Ravenna, a un OSSERVATORIO COSTITUZIONALE PERMANENTE .
Un OSSERVATORIO COSTITUZIONALE PERMANENTE che si fa rete territoriale e si colloca in diretta collaborazione con i Comitati in Difesa della Costituzione che in molte parti d’Italia (in rete fra di loro) stanno riprendendo il proprio impegno, e con l’Associazione nazionale “Salviamo la Costituzione”, alla quale i Comitati in Difesa della Costituzione della Provincia di Ravenna aderiscono fin dalla fondazione, nel 2006, con la Presidenza di Oscar Luigi Scalfaro.
I nostri compiti prioritari sono:
1) contrastiamo l’intenzione del governo di non rispettare l’art.138
2) ci opponiamo ad ogni tentativo di presidenzialismo o semipresidenzialismo
3) chiediamo la riforma delle legge elettorale come priorità assoluta
Inoltre intendiamo:
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aggiornarci continuamente sui lavori delle Commissioni Affari Costituzionali della Camera e del Senato, della Commissione dei 35 “Saggi” nominati dal Governo e del Comitato dei 40
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promuovere e partecipare a iniziative regionali e nazionali
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informare la cittadinanza dei nostri territori sui risultati del lavoro dell’ Osservatorio Costituzionale Permanente
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cercare il confronto con i rappresentanti in Parlamento provenienti dal territorio
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allargare l’adesione all’Osservatorio di associazioni, comitati e singole/i cittadini che condividono i nostri obiettivi