A proposito di legge anticorruzione
“NIENTE CAMBIALI IN BIANCO”
Oggi va in aula al Senato la legge anticorruzione, in un quadro ancora molto confuso, che rinvia all’aula stessa quello che le forze politiche non riescono a dipanare.
Stefano Rodotà, in un articolo del 6 ottobre scorso, manda un messaggio chiaro alle forze politiche “Niente cambiali in bianco”.
In realtà è quello che l’opinione pubblica “costituzionalmente orientata” fa da anni. L’esito è sotto i nostri occhi, sconfortati anche se continuamente resistenti.
Facciamo allora nostro l’appello di Rodotà che si apre con una drammatica constatazione “ Sembra ormai alle porte l’approvazione di una legge sulla corruzione. Un risultato da lungo tempo atteso, ma che non è l’effetto di una maturata convinzione delle forze politiche. E’ il frutto della forza delle cose, di una catastrofe sociale….”.
Quale è, in Italia, la causa prima dell’antipolitica? L’indignazione che in questi anni ha attraversato il paese è antipolitica? Dire come stanno le cose è antipolitica o la premessa di ogni politica degna di questo nome?
Consigliamo la lettura integrale dell’articolo di Rodotà, del tutto politico, compreso il drammatico interrogativo finale.
I Comitati in Difesa della Costituzione della Provincia di Ravenna
10 ottobre 2012