Comunicato Stampa:Referendum abrogativo della legge elettorale “Porcellum”

Nell’ultima assemblea dei Comitati in Difesa della Costituzione della provincia di Ravenna è stato proposto un documento in merito alla urgente necessità di superare la legge elettorale “porcata” e deciso di informare la nostra rete sulle (allora due) iniziative referendarie in atto.

All’inizio di agosto Stefano Passigli, promotore di uno dei Referendum, ha comunicato di avere sospeso le procedure e di non procedere più alla raccolta delle firme.

Resta invece attivo l’altro Comitato referendario, coordinato da Arturo Parisi.

Abbiamo ricevuto una  lettera aperta di Parisi, di cui pubblichiamo la parte riguardante le motivazioni della proposta referendaria, con gli indirizzi dei siti dove trovare tutte le informazioni www.democraticiperlulivo.it  www.referendumelettorale.org

La raccolta di firme è già stata avviata a Ravenna da IDV,  da qualche settimana, e da SEL.

Ognuna/o di noi valuterà – anche l’associazione nazionale propone che ogni comitato locale e le/i singole/i facciano le scelte che ritengono migliori- come agire, a parte l’impegno assembleare, da confermare, di facilitare ogni informazione in merito al problema.

Sappiamo che al nostro interno, e trasversalmente nei partiti, ci sono idee diverse su quale sia la legge elettorale migliore.

Ma siamo del tutto convinte/i  che sia un vero e proprio attentato alla Costituzione tornare a votare con il “porcellum”.

Alcune/i di noi hanno vive nella memoria le molte riflessioni svolte con Leopoldo Elia, presidente emerito della Corte Costituzionale, nel contesto della Associazione Nazionale “Salviamo la Costituzione”, poco prima della sua scomparsa, in incontri che avevano come tema anche il “porcellum”. Elia, fra il 2006 e il 2007, riteneva che l’unica ipotesi realistica in tempi ragionevoli fosse il ripristino del “mattarellum”. Infatti, sono passati quattro anni, e il Parlamento non è stato in grado di risolvere il problema.

Anche in questo caso è urgente che si irrobustisca “la democrazia dei cittadini” come è accaduto con i referendum acqua e nucleare.

Chi desidera, a Ravenna e provincia, dare una mano per la raccolta delle firme può  contattare Morgani  cell. 3393297627 mail  enzomorgagni@libero.it

Significativa, a proposito di “porcellum” da superare, l’ intervista  a Gianfranco  Pasquino, fatta qualche tempo fa a Cortinaincontra http://www.youtube.com/watch?v=QIEuBk6duaM.

Stralcio della lettera di Parisi:

“….Tutti voi conoscete gli effetti dell´attuale legge elettorale. Mentre il governo ha perso ormai ogni autorevolezza costringendo il Paese ad essere commissariato dall’esterno col ricatto del rinnovo del credito e del fallimento, il Paese si trova privo di un Parlamento capace di dare forza alle decisioni che questo passaggio drammatico ci impone di prendere. Ridotto il Parlamento a Parlamento di nominati da capipartito e privo quindi della capacità di rappresentanza e della pienezza della legittimazione che si richiede in democrazia alla massima espressione della rappresentanza popolare, i Parlamentari sono descritti e percepiti sempre più’ come una casta di privilegiati della cui funzione si e’ perso il valore. La Porcata alla quale e’ ricondotta la loro elezione sembra averli definitivamente sporcati. E’ evidente che non possiamo continuare così’. Meno che mai possiamo immaginare che per la terza volta possa uscire dalle prossime elezioni un Parlamento privo di forza e legittimazione democratica. Anche se le elezioni dovessero svolgersi nel 2013 alla scadenza ordinaria. Il conto alla rovescia e’ ormai iniziato. Nonostante le reiterate denunce contro la insopportabilità’ della situazione attuale e’ sempre più’ evidente che, senza una pressione determinata da parte dei cittadini, il “porcellum” non sarà’ modificato dall´attuale parlamento. Peggio. Le denunce che le forze politiche vanno irresponsabilmente moltiplicando aumentano allo stesso tempo la delegittimazione della istituzione parlamentare mentre privano di ogni credibilità’ gli esponenti che non danno seguito nei fatti alle loro parole. Si e’ diffusa al riguardo l’impressione di assistere in un teatrino infinito alla finzione di opporsi, alla finzione di indignarsi, alla finzione di avanzare proposte di legge sostitutive avanzate pur nella consapevolezza che mai saranno approvate, alla finzione di governi immaginati solo per cambiare la legge elettorale che non potrebbero mai essere varati. Con l’augurio che il tempo passi, e passando decida per noi a favore del mantenimento dello statu quo. Per questo motivo, non senza esitazioni per lo strumento e per il tempo, anche aderendo alle sollecitazioni di esponenti politici che si sono poi ritirati, abbiamo condiviso la scelta di tentare l´ultima strada a nostra disposizione: un referendum abrogativo della legge “porcata”. Insieme ad esponenti della società’ civile e ad alcuni costituzionalisti alcuni di noi hanno perciò’ depositato presso la Corte di Cassazione due quesiti abrogativi della legge attuale, che qualora approvati riporterebbero in vita la precedente legge Mattarella fondata sui collegi elettorali uninominali. Assieme a noi Democratici partecipano alla iniziativa l’IDV, il PLI, la Rete dei Referendari di Mario Segni, SEL, e l’Unione Popolare. La sfida è ardua, raggiungere 500 mila firme entro il 30 settembre 2011, e’ difficilissimo ma non impossibile. In considerazione del poco tempo disponibile ci siamo organizzati per filiere che procederanno ognuna autonomamente anche se coordinate da un Comitato Nazionale con sede nei locali di Piazza SS.Apostoli 73, gli stessi che sono stati nel tempo sede de i Democratici e dell’Ulivo. Presidente del Comitato e’ il Prof Andrea Morrone Costituzionalista nella Università’ di Bologna ed estensore dei quesiti depositati in Cassazione, Tesoriere Mario Barbi, Coordinatore Organizzativo Gabriele De Giorgi. A me e’ stato chiesto di svolgere la funzione di Coordinatore Politico. I Democratici sono una delle 6 filiere. Così’ come le altre filiere aderenti anche noi ci impegneremo accanto al Referendum per una Proposta di legge di Iniziativa Popolare. La proposta e’ costituita da due articoli. Il primo ripropone la proposta di legge presentata inutilmente anni fa per iniziativa di Ceccanti (al Senato) e di Parisi (alla Camera) e sottoscritta da più’ di 200 parlamentari di diversi gruppi, ma ignorata tuttavia dalle Presidenze dei Gruppi. Essa e’ come il referendum contro il “porcellum”, finalizzata ad abrogare l’attuale legge elettorale e a riportare in vigore la precedente legge uninominale. Il secondo articolo intende fare ciò’ che il referendum non può’: introdurre la possibilità’ di votazioni primarie gestite e garantite pubblicamente esattamente come tutte le elezioni politiche e amministrative. In particolare si prevede di fronteggiare gli inevitabili costi delle elezioni primarie riducendo di un pari importo il fondo per il rimborso ai partiti delle spese elettorali. Se riusciremo potremo votare questo referendum nel 2012 e riavere una nuova legge elettorale già nelle prossime elezioni. Se non riusciremo resteremo alla mercé di quanti questa legge hanno voluto o di questa legge hanno goduto. Il prossimo Referendum si svolgerebbe dopo le nuove elezioni…..….. Ti chiediamo di impegnarti, per come ti sarà possibile, per sostenere il referendum cominciando dalla campagna di raccolta di firme nel tuo territorio. Una volta che ci avrai segnalato la tua volontà di agire provvederemo al più presto ad inviarti il materiale e le indicazioni necessarie per contribuire a questa impresa. Un caro saluto Arturo Parisi Per ogni comunicazione vedi www.democraticiperlulivo.it www.referendumelettorale.org

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