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COMUNICATO STAMPA
NON POSSIAMO RINUNCIARE ALLA SPERANZA
E CHIEDIAMO GARANZIE AI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Da anni, ormai, ci siamo detti, ogni giorno: “Si è toccato il fondo”.
Eppure, ogni volta, abbiamo cercato di tenere insieme la denuncia e la speranza.
La denuncia della aggressione alla Costituzione, unico vero argine alle pretese di un populismo sempre più ostentato ed invasivo, la denuncia di ogni azione che colpisce la Magistratura e il suo autonomo potere, la denuncia di ogni attacco alla libera informazione.
E la speranza che comunque, anche se troppo spesso inascoltate, le voci che si oppongono e che testimoniano che esiste anche un’altra Italia, che non volge lo sguardo altrove e che non rinuncia a dare testimonianza di impegno civile, continuo ed esigente, ci siano e continuino ad esserci.
Anche in queste settimane oscure, ci siamo stati e ci siamo.
Abbiamo sostenuto e partecipato alla mobilitazione dei giovani del Popolo Viola. E’ grande la speranza che deriva da giovani che, in tutta Italia, hanno saputo muoversi con forza e autonomia, in difesa della Costituzione.
Abbiamo sostenuto e partecipato alla manifestazione del 13 marzo a Roma. Finalmente partiti e cittadinanza attiva insieme, con spirito unitario, per dire NO a una deriva che, se non fermata, può travolgere la Repubblica. E’ stata una manifestazione bella, calma ma radicale nei contenuti e nei messaggi. La difesa della Costituzione è stata al centro di ogni discorso, e di ogni messaggio.
Speriamo sia un nuovo inizio.
Inoltre, non rinunciamo a fare richieste esigenti a chi guiderà la nostra Regione nei prossimi anni.
Il Presidente Scalfaro ha invitato i Comitati in Difesa della Costituzione a scrivere ai candidati presidenti delle Regioni, per chiedere garanzie nel caso, preannunciato dal governo in carica, di nuova aggressione alla Costituzione.
Le Regioni si impegnano a sostenere un nuovo Referendum, se necessario?
I Comitati in difesa della Costituzione dell’Emilia Romagna, unitamente ai Comitati Dossetti, hanno inviato il messaggio che segue ai candidati, con richiesta di risposta, che sarà resa pubblica prima della scadenza elettorale del 28 e 29 marzo.
Hanno partecipato alla iniziativa regionale, fra gli altri, i Comitati in Difesa della Costituzione di Bagnacavallo, Faenza, Ravenna.
16 marzo 2010
Ai candidati alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna
Come Le è noto i meccanismi delle attuali leggi elettorali nazionali, prevedendo un ampio ”premio di maggioranza”, rischiano di vanificare sostanzialmente le garanzie contenute nell’art. 138 della nostra Costituzione.
I sottoscrittori di questa lettera ritengono invece indispensabile il rispetto della sovranità popolare (art. 1 Cost.) qualora, disattendendo la chiara volontà espressa dal popolo italiano nel referendum del 2006, il Parlamento modifichi con maggioranza inferiore ai due terzi dei suoi membri l’assetto costituzionale della nostra Repubblica sia trasformandola da parlamentare in presidenziale o alterando l’equilibrio dei poteri, sia riducendo l’indipendenza della magistratura, sia condizionando la composizione e le funzioni della Corte Costituzionale.
Nella speranza di trovarla d’accordo su questi cardini del nostro sistema democratico Le chiediamo di contribuire a garantire l’effettivo esercizio del diritto di tutti gli elettori ad esprimere la loro volontà nell’eventualità di riforme che stravolgano la Costituzione, mediante l’effettuazione del referendum previsto al secondo comma dell’art. 138 la cui richiesta, costituzionalmente prevista, vorrà proporre al Consiglio regionale della Regione Emilia Romagna.
Le chiediamo pertanto una risposta pubblica e formale alla nostra richiesta entro lunedì 15 marzo in modo da poter informare in modo adeguato e tempestivo la pubblica opinione prima della scadenza elettorale del 28-29 marzo.
per I Comitati in difesa della Costituzione per I Comitati Dossetti
della Regione Emilia-Romagna dell’Emilia Romagna
Alessandro Baldini Francesco Di Matteo
9 marzo 2010