Comunicato Stampa
(28 ottobre 2015)
Contra Italicum
Numerosi i ricorrenti per incostituzionalità anche in provincia di Ravenna
I Comitati in difesa della Costituzione della provincia di Ravenna ( Bagnacavallo, Faenza, Ravenna) – fra i fondatori, nel febbraio scorso, a Roma, del Coordinamento democrazia costituzionale (Cdc) – partecipano attivamente alla campagna promossa dal Cdc per i ricorsi di incostituzionalità della legge elettorale detta Italicum, che saranno presentati a partire dai primi giorni di novembre nei tribunali delle città capoluogo di distretto di Corte d’appello.
Per la Regione Emilia Romagna la sede è Bologna.
Numerose/i esponenti dei Comitati in Difesa della Costituzione – solo cittadine/i elettori possono presentare, a titolo individuale, i ricorsi davanti al tribunale – sono già in contatto con avvocati di Bologna e stanno depositando le firme in quanto ricorrenti.
L’avvocato Felice Besostri, del Cdc – con il collega Aldo Bozzi vinse a suo tempo la difficile e importantissima battaglia contro il Porcellum, dichiarato incostituzionale nel gennaio del 2014 – ha elaborato il testo dei ricorsi.
Esiste uno stretto nesso fra ricorso contro il Porcellum e ricorso contro l’Italicum.
La riforma costituzionale, nel testo ormai definitivo dopo l’approvazione del Senato e che Besostri chiama “deforma” costituzionale è aggravata dall’Italicum, legge elettorale ipermaggioritaria che non tiene conto dei principi affermati nella sentenza della Corte costituzionale contro il Porcellum.
Forti sono quindi le ragioni della nostra mobilitazione che – una volta depositate le firme dei ricorrenti – prevede una campagna di informazione capillare della cittadinanza.
I Comitati in Difesa della Costituzione di Bagnacavallo, Faenza, Ravenna
Ravenna, 28 ottobre 2015