Estrazioni in Adriatico: comune e associazioni condividono un percorso di confronto

E’ l’inizio di un percorso, dall’esito non scontato. Come sempre.
Le/i presenti dei nostri Comitati hanno valutato positivamente l’incontro, durato due ore, quindi non “formale”.
Non sarà una tranquilla passeggiata.
Proviamoci, soprattutto a dare “senso”, per quanto sta in noi, ai “doveri” di partecipazione a cui la Costituzione ci richiama.
Maria Paola Patuelli

Comunicato stampa del Comune di Ravenna, 16 luglio 2015
ESTRAZIONI IN ADRIATICO: COMUNE E ASSOCIAZIONI CONDIVIDONO UN PERCORSO DI CONFRONTO

Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi e l’assessore ai Lavori pubblici, Mobilità, Protezione civile e Subsidenza Enrico Liverani hanno incontrato questa mattina una rappresentanza di Comitato in difesa della Costituzione, Libertà e Giustizia, circolo Matelda di Legambiente, gruppo di lavoro che si occupa del progetto “Sblocca o Rottama Italia?”, Comitato per la Legalità e la Democrazia. In particolare erano presenti per il primo soggetto Maria Paola Patuelli e Gigi Canestrari, per il secondo Marinella Isacco, per il terzo Claudio Mattarozzi e per il quarto Marina Mannucci.
L’incontro, sui temi delle conseguenze delle trivellazioni in Adriatico e delle attività legate all’offshore, è avvenuto a seguito della disponibilità espressa dal Comune ad accettare la richiesta rivolta da tali soggetti attraverso una lettera aperta. In essa ribadivano il loro sostegno a un documento sottoscritto da docenti universitari e membri della comunità scientifica che chiedeva di rivedere la posizione circa lo sfruttamento di idrocarburi nel mare Adriatico, richiesta criticata pubblicamente dallo stesso vicesindaco.
L’appuntamento di oggi si è concluso con la decisione condivisa di creare un tavolo di confronto permanente che si concretizzi nella realizzazione di iniziative, supportate da contributi di analisi scientificamente adeguati, finalizzate a divulgare tra l’opinione pubblica le informazioni più corrette e attendibili, che consentano a ciascuno di formarsi una propria opinione.
“Lo ritengo un risultato ottimo – commenta il vicesindaco Mingozzi, favorevole alle attività estrattive – perché va proprio nella direzione di dare risposta a una richiesta che l’opinione pubblica ha sempre manifestato: quella cioè di avere a disposizione dati certi, sulla base dei quali formarsi un’opinione. Peraltro considero Ravenna la città ideale per questo tipo di confronto, perché attraverso l’Università può fornire un contributo in termini di contenuti e capacità divulgative di primo livello, sia per mezzo della facoltà di Scienze ambientali che grazie alla nuova laurea magistrale in Tecnico dell’off shore, al via in autunno”.
Intervenendo in rappresentanza dei diversi soggetti che avevano chiesto l’incontro, Maria Paola Patuelli ha in primo luogo espresso soddisfazione per la risposta rapida dell’amministrazione comunale: “Questa mattina è iniziato un confronto vero. Ci ha fatto molto piacere che l’assessore Liverani abbia dichiarato la propria intenzione di proporre la convocazione di una commissione consiliare ad hoc. Vi parteciperemo senz’altro e sarà un primo passo a partire dal quale continueremo a lavorare insieme, con l’obiettivo di un successivo e più ampio momento di confronto, ad esempio un convegno, attraverso il quale mettere tutta la cittadinanza a conoscenza delle diverse posizioni esistenti, anche nello stesso mondo scientifico, su questi temi.
Noi ci riconosciamo nella lettera aperta che docenti universitari e rappresentati della comunità scientifica hanno inviato al Governo e agli enti locali. Dal Governo non è arrivata alcuna risposta. Al Comune, del quale non condividiamo la posizione nel merito, diamo però atto di averci risposto e dimostrato una reale apertura al confronto, confronto che riteniamo ‘ossigeno per la democrazia’”.
Patuelli ha concluso chiedendo di poter consultare il settimo accordo Eni – Comune e il programma della nuova laurea magistrale in tecnico dell’off shore.
L’assessore Liverani ha ribadito “la positività di un incontro che per la prima volta sancisce un fattivo impegno a un confronto aperto e senza pregiudizi su tematiche così importanti, a partire dalla base di uno spirito autenticamente collaborativo da parte di tutti. Confermo che proporrò la convocazione di una commissione dedicata a questi temi; al confronto pubblico che ne seguirà sarà oltremodo opportuna la presenza di rappresentanti di Eni e della comunità scientifica, per rendere la discussione il più concreta e utile possibile”.

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