Comunicato stampa – Appello per un movimento unitario contro la violazione dell’art. 138 – La parola ai cittadini

Comunicato stampa (27 ottobre 2013)

Rete per la Costituzione

Appello per un movimento unitario contro la violazione dell’art.138

Domenica 27 ottobre, a Bologna, si è svolto il terzo incontro nazionale della Rete per la Costituzione, che raggruppa numerosi comitati unitari operanti a livello locale per la difesa e la realizzazione della Costituzione ed al quale hanno partecipato il Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna e il Comitato di Faenza per la valorizzazione e la difesa della Costituzione.

Nel corso dell’incontro è stato confermato l’impegno comune per evitare la definitiva approvazione del ddl 813-b, che prevede la deroga alla procedura prevista dall’articolo 138 per le modifiche al testo della Carta, o almeno per ottenere che l’approvazione avvenga con una maggioranza inferiore ai 2/3, consentendo così la effettuazione di un referendum confermativo.

I numerosi presenti hanno concordato su una serie di iniziative volte a informare l’opinione pubblica dei rischi per il nostro sistema democratico derivanti dall’indebolimento delle tutele e delle garanzie derivanti proprio dalla procedura speciale prevista per la modifiche della Costituzione.

Si sono evidenziate le preoccupazioni che l’obiettivo dell’attuale governo di ‘larghe intese’ vada ben al di là dei singoli aggiornamenti annunciati, per modificare in senso presidenzialista le nostre istituzioni e per limitare l’indipendenza della Magistratura.

La Rete ha inoltre ribadito la propria richiesta di unità e di collaborazione fra tutti i soggetti che esprimono dissenso verso questo nuovo tentativo di stravolgimento della Costituzione, che non tiene conto della volontà espressa dagli Italiani con il referendum che nel 2006 bloccò un analogo tentativo.

A tale scopo si rivolge sia ai promotori della manifestazione di Roma del 12 ottobre, La via Maestra, che ai responsabili di altre organizzazioni (ANPI, CGIL, Salviamo la Costituzione, ecc….) affinché convochino un incontro nazionale e propongano ulteriori iniziative unitarie per pretendere che eventuali modifiche costituzionali, compresa la gravissima deroga all’art. 138, vengano sempre sottoposte alla valutazione dei cittadini.

I presenti hanno infine espresso forti perplessità sulla legittimazione dell’attuale Parlamento e delle alte cariche dello Stato a intervenire sulla Costituzione, tenuto conto dei dubbi sulla costituzionalità della legge elettorale in vigore, che stravolge (anche secondo la Corte Costituzionale) il criterio fondamentale della rappresentanza.

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